CONTRO IL PROGETTO DELL' "AUTONOMIA DIFFERENZIATA

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    L’ Associazione mazziniana ha espresso severe critica al Progetto di Autonomia Differenziata attualmente (febbraio 2023) in discussione in quest’ ambito ha dato il proprio patrocinio alla presentazione a Ravenna del Libro
    “ Le Regioni dell’ egoismo”

    https://www.salviamolacostituzione.ra.it/l...da-non-perdere/

    A cura del comitato “Salviamo la Costituzione”


    Il Video della presentazione è stato pubblicato sulla pagina facebook del Comitato

    www.facebook.com/SalviamolaCostituzioneRavenna/


    Purtroppo l’ audio per buona parte della durata non è ottimo , facciamo seguire quindi una piccola guida all’ ascolto per favorire l’ individuazione dei punti salienti

    La prima relazione ( a 15:00) è dell’ autore , avv Mauro Sentimenti , giurista e collaboratore di varie riviste fra cui Micromega
    A 19:00 illustra i pericoli delle richieste delle regioni ( con differenze solo formali fra Lombardia e Veneto ed Emilia Romagna ) in tema di demanio e pieno governo di strade, ferrovie del territorio regionale e come tale richiesta collida con la competenza statale sulle infrastrutture strategiche e le connessioni fra queste e i territori
    A 26:00 ad avviso di chi scrive la parte principale dell’ intervento : una disamina sulla nascita dell’idea di autonomia differenziata a partire dalla riforma del titolo V voluta dal centro sinistra per arginare l’ ondata leghista, ma in realtà frutto della mancanza di un progetto alternativa e del conseguente tentativo di inseguire l’ avversario politico “moderandone” il progetto. In realtà si trattò dell’ abbandono della visione originaria costituzionale di autonomie cooperative e solidali , che ammette differenziazioni solo a fronte di vocazioni specifiche dei territori regionali
    A 36:00 i pericoli in merito a Sanità e istruzione anche se , ricorda il relatore, dal 2001 nessun governo ha predisposto le previste leggi quadro che avrebbero dovuto assicurare i requisisti invalicabili della attività regionale

    Purtroppo dopo questo intervento l’ audio peggiora notevolmente
    A 43: la seconda relazione , del prof Francesco Pallante , docente di diritto costituzionale a Torino che si concentra sulle richieste operate dalla regione Emilia Romagna
    Parte dalle richiesta formulate da Veneto Lombardia ed Emilia Romagna al governo Gentiloni nel febbraio 2019 consolidate nel maggio successivo con una notevole convergenza da parte dell’ ER verso forma scelta dalle altre due regioni
    A 48:00 Il relatore ricorda come nella versione costituzionale originaria l’ autonomia fosse vista come uno strumento per attuare l’ uguaglianza sostanziale dei cittadini prevista dall’ art 3 della costituzione. Permettendo invece acquisizioni di competenze differenziate da regione a regione , non connesse con specificità si venga a perdere il ruolo unificante dello stato e sostanzialmente a modificare l’ assetto costituzionale della repubblica con una procedura diversa dall’ art 138
    A 59:00 inizia un’approfondita disamina delle richieste di maggiori competenze da parte della regione Emilia Romagna senza sostanziali differenze da quanto richiesto dalle altre due ( sanità , mercato del farmaco, istruzione anche universitaria, organizzazione giudici di pace . Per quanto riguarda i musei (1:00:00 ) le richieste dell’ ER sono anche superiori . Viene toccato anche il fisco (1:04:00) proponendo tra l’altro un meccanismo che metterebbe le tre regioni a riparo da calo dlle entrate a detrimento dele altre .

    A 1:17:00 la relazioni di Grazia Maria Pistorino , dirigente di CGIL scuola incentrata sull’ impegno del sindacato

    A 1:43:00 gli interventi dal pubblico ad iniziare da un breve saluto dell’ AMI
     
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